Felici per Sempre
Alla fine di tutte le favole aspettiamo la frase “…e vissero per sempre felici e contenti”. Nella vita reale, non è così semplice …
Alla guida di un’auto d’epoca, una coppia appena uscita dalla cerimonia di matrimonio, si trova ad affrontare un guasto proprio in mezzo alla strada.
Il dubbio del pubblico è quello di trovarsi di fronte ad una scena di vita reale.
Per gli sposi, invece, la prima sfida nella vita coniugale.
Cercando una soluzione al problema, i due coniugi si perdono e si inseguono attorno alla macchina che è anche il loro spazio scenico. L’aspettativa di qualcosa che non arriverà si oppone all’urgenza della passione.
I due personaggi provano in tutti i modi a far ripartire l’auto creando, così, un dialogo gestuale di incomprensioni.
In Felici per Sempre gli attori giocano con leggerezza tra la realtà e l’assurdo, scoprendo che la felicità non è una promessa ma una conquista.
Creazione, interpretazione e regia: Flavia Marco e André Casaca
Percorso di Ricerca
Il progetto nasce intorno a un’auto d’epoca e alle possibilità che evoca, a livello di sperimentazione immaginaria e fisica. Una Topolino Giardinetta Belvedere del 1952, con la quale i personaggi si relazionano costantemente durante lo spettacolo.
La durezza della carrozzeria contrasta con il romanticismo del design. Un’auto che sopporta la leggerezza dei sogni ed il peso dei corpi. Un palcoscenico perfetto per uno spettacolo di strada. Un veicolo che trasporta gli innamorati. Il motto perfetto per il nostro spettacolo.
Abbiamo iniziato a giocare sulle varie possibilità di tentare di riparare l’auto, reagendo a tutti i conflitti che ne derivavano; aggiungendo, poi, uno studio sull’esplorazione della materia come spazio e oggetto della scena.
Senza parole, il lavoro, inizialmente, si è basato sulla libera improvvisazione intorno al tema del matrimonio. La ricerca si è incentrata sulla loro possibile dinamica relazionale e di ruolo, sulla loro gestualità e sulla postura di ciascun personaggio di fronte ai primi imprevisti da novelli sposi. Abbiamo, attraverso il gioco, trovato personaggi con i loro contrasti e connessioni, partendo dalla classica postura dell’uomo e della donna di fronte alla loro auto che va in panne in un momento di grande euforia e felicità. La figura del clown rimane di sottofondo ai due personaggi apparentemente naturali e semplici ma, in fondo, folli e assurdi.
Scheda tecnica
Creazione, interpretazione e regia: Flavia Marco e André Casaca
Co-produzione: Teatro C’art (Italia) e Teatro do Sopro (Brasile)
Durata: 30 minuti (nel caso di festival, può essere ripetuto due volte)
Spazio Scenico: piazze, cortile e qualsiasi spazio raggiungibile in auto.
Audio: indipendente
Luce: Per le repliche notturne, lo spazio scenico dev’essere ben illuminato.
Tecnica: Clown, danza, Visual Comedy, Non verbale
Spettacolo adatto ad ogni tipo di pubblico
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Percorso di Ricerca
Il progetto nasce intorno a un’auto d’epoca e alle possibilità che evoca, a livello di sperimentazione immaginaria e fisica. Una Topolino Giardinetta Belvedere del 1952, con la quale i personaggi si relazionano costantemente durante lo spettacolo.
La durezza della carrozzeria contrasta con il romanticismo del design. Un’auto che sopporta la leggerezza dei sogni ed il peso dei corpi. Un palcoscenico perfetto per uno spettacolo di strada. Un veicolo che trasporta gli innamorati. Il motto perfetto per il nostro spettacolo.
Abbiamo iniziato a giocare sulle varie possibilità di tentare di riparare l’auto, reagendo a tutti i conflitti che ne derivavano; aggiungendo, poi, uno studio sull’esplorazione della materia come spazio e oggetto della scena.
Senza parole, il lavoro, inizialmente, si è basato sulla libera improvvisazione intorno al tema del matrimonio. La ricerca si è incentrata sulla loro possibile dinamica relazionale e di ruolo, sulla loro gestualità e sulla postura di ciascun personaggio di fronte ai primi imprevisti da novelli sposi. Abbiamo, attraverso il gioco, trovato personaggi con i loro contrasti e connessioni, partendo dalla classica postura dell’uomo e della donna di fronte alla loro auto che va in panne in un momento di grande euforia e felicità. La figura del clown rimane di sottofondo ai due personaggi apparentemente naturali e semplici ma, in fondo, folli e assurdi.
Scheda tecnica
Creazione, interpretazione e regia: Flavia Marco e André Casaca
Co-produzione: Teatro C’art (Italia) e Teatro do Sopro (Brasile)
Durata: 30 minuti (nel caso di festival, può essere ripetuto due volte)
Spazio Scenico: piazze, cortile e qualsiasi spazio raggiungibile in auto.
Audio: indipendente
Luce: Per le repliche notturne, lo spazio scenico dev’essere ben illuminato.
Tecnica: Clown, danza, Visual Comedy, Non verbale
Spettacolo adatto ad ogni tipo di pubblico